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A Bolzano un centro per studiare il futuro di cibo, transizione verde e digitale


A distanza di cinque anni dall'inaugurazione, l'anniversario cade infatti a ottobre, Noi Techpark, l'hub dell'innovazione di Bolzano, rilancia le sue sfide: nel prossimo biennio infatti arriveranno “nuove infrastrutture ma anche nuove opportunità per talenti altamente qualificati” come annunciato in estate.

Più spazi ma anche più specializzazione, nei quattro settori strategici del green, del food, del digitale e dell'intelligenza artificiale, dell'automotive e dell'automazione. Aree in cui l'innovazione determinerà il modo in cui vivremo, ci sposteremo e consumeremo nei prossimi anni. Aree fondamentali per l'economia globale e per quella altoatesina (anche in ottica export): la provincia di Bolzano, come ricordava il recente Rapporto annuale sull'economia regionale di Banca d'Italia, “è storicamente caratterizzata da un’elevata apertura verso i mercati esteri” e gode, anche per evidenti motivi, di forte interscambio con mercati importanti come Germania, Svizzera, Austria.

L'obiettivo, grazie anche ai nuovi spazi, è è fare la differenza in questi ambiti: in particolare sistemi energetici, bioeconomia circolare ed edilizia sostenibile sul fronte green; processi di trasformazione, determinazione dell'origine e conservazione degli alimenti in ambito food; soluzioni digitali aperte, sostenibili, sicure e scalabili a livello internazionale per il digital; infine, trasformazione digitale e verde delle delle piccole e medie imprese manifatturiere regionali, per quanto riguarda l'automazione.



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