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Ambiente, i cittadini europei schierati contro sprechi e cibo spazzatura



Tassazione contro sprechi e alimenti nocivi e incentivi ed esenzioni per il green e i prodotti sanitari femminili. Favorire gli allevamenti estensivi a discapito di quelli intensivi; migliorare l'accesso economico ai prodotti locali e sostenibili; limitare la pubblicità di prodotti che danneggiano l'ambiente e introdurre una regolamentazione stringente per i prodotti di moda. Sono queste alcune tra le principali raccomandazioni (sono 51 quelle approvate su 64 proposte) volute dai cittadini europei del terzo panel della Conferenza sul futuro dell'Europa riuniti lo scorso weekend a Varsavia.


I cittadini chiedono che l'Ue favorisca, anche a colpi di tasse, uno stile di vita più sano e più biologico, che rispetti natura e animali. Chiedono quindi "sussidi per l'agricoltura biologica", "standard minimi per la qualità del cibo e la tracciabilità degli alimenti". Hanno votato anche a favore (87,50% delle preferenze) per "un sistema di etichettatura unificato graduato che mostri l'intera impronta ecologica per ogni prodotto disponibile all'interno dell'Ue".

I quasi duecento membri del panel hanno dichiarato inoltre guerra agli imballaggi in plastica. "Raccomandiamo la rapida e progressiva eliminazione delle forme non sostenibili di imballaggio alimentare, compresi gli imballaggi di plastica e quelli di altri materiali non degradabili", si legge nella raccomandazione numero 21 approvata con il 90,45% delle preferenze.

"Proponiamo di raggiungere questo obiettivo fornendo incentivi finanziari alle aziende che passano a forme di imballaggio completamente biodegradabili, investendo nella ricerca sulle alternative e introducendo sanzioni per le aziende che non usano imballaggi biodegradabili", sostengono i cittadini che aprono la porta alla plastic tax.

Nonostante sia stato bocciato un punto che faceva diretto riferimento alla tassazione su zucchero e carne, i cittadini chiedono comunque di "scoraggiare il consumo di alimenti trasformati tassando gli alimenti malsani e investendo i fondi raccolti in alimenti sani", si legge al punto 25 approvato con il 71,33% delle preferenze (la soglia minima per l'approvazione il 70%). "Proponiamo l'introduzione di un sistema di punteggio a livello europeo per gli alimenti sani basato sulle migliori pratiche degli Stati membri per etichettare gli alimenti e informare i consumatori sulle proprietà saluti degli alimenti", si legge nello stesso punto.E ancora: "Raccomandiamo che l'Ue metta in atto ed espanda l'infrastruttura dei sistemi di cauzione-restituzione per tutti gli imballaggi primari di vetro, plastica, alluminio in modo omogeneo in tutta l'Ue".


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