Il colorante alimentare E120 estratto dall’insetto cocciniglia (da non confondersi con la coccinella) è sempre più raro da trovare nella lista degli ingredienti sulle etichette dei prodotti industriali. L’abbiamo ingerito per anni – spesso ignari – in cibi rosso-rosati come yogurt alla fragola e orsetti gommosi, aperitivi rubino e succhi di frutta all’arancia. Persino in qualche confezione di carne fresca. Oggi è stato sostituito quasi del tutto da ingredienti sintetici o vegetali, come la barbabietola e la carota nera.
La notizia che dal 24 gennaio 2023 la farina di grillo potrà essere immessa nel mercato della Ue in prodotti come pane, cracker, minestre, sostituti della carne, ha riacceso in Italia il dibattito sull’entomofagia.
Proprio l’origine animale del colorante E120, incompatibile con una dieta vegana o vegetariana, halal o kosher, ha accelerato l’introduzione nell’industria alimentare di alternative artificiali o vegetali.
Qui l'articolo completo https://www.lifegate.it/cocciniglia-colorante-alimentare-rosso-e120-insetti
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