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Il filtro che preserva le verdure


Dallo spazio alla cucina il passo, anzi il boccone è breve. Soprattutto se le tecniche di conservazione del cibo sono talmente innovative che provengono direttamente dalla Nasa. Ovvero un filtro speciale messo a punto dai ricercatori americani per permettere agli astronauti di mangiare più frutta e verdura perché vengono mantenute fresche a lungo. Il filtro in questione è stato ideato dall'università di Madison, nello stato del Wisconsin, dove ha sede la Sub Zero dallo sguardo molto lungo (milioni e milioni di chilometri) che, trovando questa tecnologia molto interessante, ha deciso di acquisirla e di brevettarla all'interno dei frigoriferi del futuro. Il filtro in questione permette di eliminare virus, batteri e gas etilene e viene attivato da una lampada a raggi Uv posizionata nello spazio interno.

Non tutti sanno, infatti, che alcuni alimenti sprigionano gas etilene ed altri lo assorbono. Questo fa sì che gli alimenti che lo assorbono maturino e quindi si deteriorino più in fretta - spiega Paola Massobrio, Ceo di Frigo2000 -. Ricordate il vecchio detto delle nostre nonne: metti il kiwi vicino alla mela così matura più velocemente? Ecco, le mele emettono gas etilene durante il loro processo di maturazione e i kiwi lo assorbono, maturando più in fretta e quindi deteriorandosi più velocemente. Il filtro della Nasa assorbe questo gas in modo tale da rallentare il processo di maturazione. E in questo modo non ci si deve preoccupare di dove si mettono gli alimenti, se in alto o in basso".



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