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Sostenibilità: così possiamo (ancora) salvare il pianeta Terra



Che cosa avverrà nei prossimi 30 anni? La risposta è cruciale per la salute del Pianeta e la lotta al riscaldamento globale. «L'obiettivo è arrivare nel 2050 a "zero emissioni nette" di anidride carbonica: significa che dovremo ridurre in maniera drastica la quantità di questo gas serra che rilasceremo in atmosfera e "assorbire" quella che non riusciremo a eliminare», ci spiega Massimo Tavoni, docente di economia del clima al Politecnico di Milano e direttore dell'Istituto Europeo sull'Economia e l'Ambiente. Tavoni è uno degli autori italiani dell'ultimo rapporto dell'Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico: è il sesto dei rapporti di valutazione che dal 1990 fanno il punto sullo "stato del clima".

MENO VELENI Nonostante fosse già ben presente la necessità di ridurre quanto stavamo riversando in atmosfera, in questi tre decenni a livello globale le emissioni "umane" di anidride carbonica e altri gas serra, come metano e protossido di azoto, sono però ancora aumentate.

INQUINANTI LEGATI AL TRAFFICO IN CITTÀ «Rispetto a trent'anni fa è cambiata la tecnologia, cioè motori e combustibili, e sono state introdotte normative che hanno portato una notevole riduzione per alcuni inquinanti legati al traffico: nelle città italiane non sono più grossi problemi il biossido di zolfo, grazie alla riduzione dello zolfo nelle benzine; il monossido di carbonio, per una migliore combustione nei motori; il piombo, eliminato con la benzina verde. Sono calati anche inquinanti allora nemmeno monitorati, come le polveri sottili PM10 e PM2,5, che però restano un problema», spiega Francesco Petracchini, direttore dell'Istituto sull'Inquinamento Atmosferico (Iia) del Cnr e autore del rapporto Mobilitaria 2022 di Kyoto Club e Cnr-Iia, su mobilità ed emissioni in 14 città metropolitane.

DEFORESTAZIONE «Rispetto agli anni '90 c'è stata una diminuzione del tasso di deforestazione: sono stati abbattuti 10 milioni di ettari di foreste all'anno nel periodo 2015-2020 contro i 16 milioni del periodo 1990-2000.»

ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA Ricordando che il primo limite è quanto mai vicino: il rapporto ha stimato un aumento di 1,09 °C della temperatura media alla superficie tra il periodo 1850-1900 e il decennio 2011-2020. «Quindi è verosimile che si superi comunque 1,5 °C per un certo periodo, anche poi rientrando nel limite entro il 2100».

TRASPORTI A TUTTO GREEN per stabilizzare il clima, dovremo quindi arrivare alle "zero emissioni nette" di anidride carbonica nel 2050 (per limitare l'aumento a 1,5 °C) o al massimo nel 2070 (per stare nei 2 °C)». Come dicevamo all'inizio, appunto. L'Europa, per esempio, si è data come obiettivo il 2050.

Possiamo farcela? «Per l'Ipcc è ancora possibile, anche se la finestra si sta stringendo perché le emissioni sono le più alte della storia»

CASE EFFICIENTI

RIPULIRE L'ATMOSEFERA

MENO CARNE, MENO METANO Anche la dieta, ci dicono le analisi, dovrebbe cambiare. «Mangiare meno carne incide sull'espansione degli allevamenti, che rilasciano metano prodotto nella digestione dei ruminanti e consumano suolo per la produzione di mangimi», conclude Perugini. Comportamenti che, tra l'altro, sappiamo far bene alla salute nostra, oltre che a quella della Terra.

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